La vicina di Zeffirelli
- Gaia Zucchi -

Scopri il racconto intimo di un'amicizia unica nel mondo dell'arte e del cinema.

"La vicina di Zeffirelli" è più di un memoir; è un viaggio affascinante nella vita di una delle più iconiche figure del cinema italiano, raccontato attraverso gli occhi di Gaia Zucchi.  Questo libro ci porta nei corridoi segreti dell'arte e della creatività, rivelando un'amicizia che ha oltrepassato i confini del comune.

Una vita intonata alla frenesia e priva di spazi di riflessione appartiene a molti di noi,
anche all’autrice de «La vicina di Zeffirelli».

Però, Gaia Zucchi è riuscita a serbare un angolo in cui alloggiare una lente d’ingrandimento, capace di scrutare nel profondo l’anima delle persone, solo in apparenza sfuggenti. In realtà, ciascuna di esse lascia una scia che merita quanto meno di essere osservata e analizzata, con senso critico e autocritico.

Qualcosa potrebbe rivelarsi una meteora, ma ciascuno di noi può a volte mancare il bersaglio, ravvisare un’impressione negativa, spesso provocata dalla fretta o dall’urgenza di compiere scelte radicali nelle amicizie.

Nel suo primo libro l’Autrice trasforma questa ridda di emozioni in pensieri, declinandoli dapprima in sensazioni sino a farle maturare in una sorta di breviario della vita quotidiana: una guida colta e sensibile, indirizzata al centro dei sentimenti relazionali, purtroppo sempre più rarefatti.

Per questo, la presenza di Franco Zeffirelli è solo apparentemente saltuaria, poiché, al contrario, governa l’intero incedere dell’esposizione.

Ne è precisa testimonianza il capitolo «Io, Franco e Dio», due intense pagine nelle quali risiede la linfa che ha animato l’esordio di un’elegante e sensibile narratrice: lontana, come Zeffirelli, dagli adescamenti dell’adulazione, sovente fine a stessa o, più semplicemente, strumentale.

È cosi che emergono da fiori sbocciati dopo un grigio giorno di pioggia i petali di una splendida consapevolezza, sia pure flagellata da una tormenta di considerazioni: ma pur sempre in grado di erigere un baluardo dinanzi ai rischi della depressione.

Un sistema di interazioni forte di un’elevata caratura morale, dotato di uno spessore granitico, certificato dall’umanità e sostenuto dall’amore sconfinato di una donna verso i propri due figli.

—MARINO COLLACCIANI
Scrittore e Giornalista